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L'ASMED, fondata da Paola Leoni, opera dal 1979 in Sardegna nel campo della danza contemporanea. Attualmente è diretta da Massimiliano Leoni che ha lavorato al suo fianco dalla fine degli anni ’80.

L’ASMED inizia la sua attività nel settore formativo: corsi estivi residenziali tenuti da maestri di danza di livello internazionale; corsi di formazione professionale e aggiornamento per danzatori, insegnanti di danza e coreografi con il supporto della Regione Autonoma della Sardegna e della Comunità Europea; corsi di aggiornamento professionale per insegnanti della scuola dell'obbligo approvati dal Ministero della Pubblica Istruzione. 

Molto importanti i tre corsi di Formazione Professionale Indetti dall'Assessorato al Lavoro della Regione Sardegna e organizzati dall'ASMED per Danzatori, svoltisi tra il 1982 e il 1990 (due triennali e uno biennale, 2000/2500 ore lavorative) in cui si sono formate numerose professionalità, alcune delle quali ancora operanti nel mondo della danza contemporanea.

 

Il Balletto di Sardegna 

Nel 1982 nasce la Compagnia Balletto di Sardegna prima compagnia di danza della Sardegna riconosciuta ufficialmente dalle Istituzioni. Le produzioni creano un repertorio originale puntando sempre sulla qualità e sulla diversificazione delle proposte, avvalendosi di coreografi e danzatori illustri della scena italiana e internazionale, tra cui Ben Stevenson (direttore del Chicago Ballet e dello Houston Ballet), Joseph Fontano (considerato il padre spirituale del teatrodanza in Italia), Tere O'Connor (direttore della compagnia Tere O'Connor a New York), André Lucas (danzatore ne Les Ballets Jazz de Montréal), Phyllis Gutelius (danzatrice solista nella compagnia di Martha Graham), Massimo Moricone (assistente artistico di Elisabetta Terabust al Teatro dell’Opera di Roma), Geoffrey Cauley (assistente di Rudolph Nureyev alla Scala di Milano, coreografo di Luciana Savignano e Carla Fracci), Cornelia Wildisen (interprete protagonista della compagnia di Karine Saporta), Françoise André (danzatrice di Susanne Linke), Robert North (coreografo e direttore di numerose compagnie e teatri come il Royal Ballet e la Scala di Milano), Mauro Bigonzetti (ex direttore del corpo di ballo della Scala di Milano), Marco Cantalupo (direttore della compagnia svizzera Linga), Mario Piazza (solista nella Lindsay Kemp Company e nei Momix), Dino Verga (punto di riferimento della tecnica di Merce Cunningham in Italia), Francesca La Cava (direttrice Gruppo E-Motion), Guido Tuveri (coreografo e docente a New York), Mark Sieczkarek (danzatore della compagnia Pina Bausch), Susanne Linke, mario Coccetti (coreografo pluripremiato, direttore della S Dance Company). Tra i giovani: Moreno Solinas, Manolo Perazzi, Matteo Marchesi, Olimpia Fortuni, Alessandro Sollima, Daniele Salvitto, Sara Pischedda, Valeria Russo, Lucas Delfino, Ludovica Di Santo, Simona Perrella.

Sono 144 gli spettacoli, sempre originali, prodotti fino al 2022, più di tre all’anno,

Numerosi i riconoscimenti e il successo ottenuto in questi 44 anni di lavoro: la Compagnia è stata ospite di Teatri e Festival nazionali e internazionali come il Teatre Antic a Barcellona, il Festival Integrarte a Pontevedra in Galizia, il Festival Miradas al Cuerpo a Madrid, il Between the Seas Festival e IDACO a New York, Dantzaldia a Bilbao, l’Albania Dance Meeting a Durazzo e Tirana, il PAD Festival a Mainz, la Platforme Danse ad Ajaccio, i Festival Sulleoni e Dissidanse a Bastia, il Festival Zawirovania a Varsavia, il Pocket Dance Festival a Salonicco, il Teatro Monnot a Beirut, il Teatro Alexandrinskij a Mosca e il Teatro dell’Università a Tunisi.

Dal 1981 fino al 2003 l’ASMED ha proposto la Rassegna DanzEstate e dal 2013 ha deciso di riportare in vita l’iniziativa al fine di soddisfare l’esigenza di offrire al pubblico cagliaritano e ai turisti un’offerta culturale di alto livello durante il periodo estivo. L'ASMED investe in duplice modo, proponendo la Rassegna nei mesi estivi e proponendo spettacoli nelle strade, nelle piazze e nei luoghi più vivi della città. L'idea nasce proprio dall'esigenza di coinvolgere il pubblico senza che questo debba entrare in un teatro.

Tra i riconoscimenti più recenti:

- 2020 Padova, Riconoscimento dal Festival Internazionale di Danza “Lasciateci Sognare” XVII Edizione per la rinomata e brillante carriera internazionale;

- 2020 San Benedetto del Tronto, E se Fossi…? di Sara Pischedda vince il concorso Vuoti d’Aria;

- 2018 Ravenna, 120gr di Sara Pischedda è selezionato alla Vetrina della Giovane Danza d’Autore del Network Nazionale Anticorpi XL;

- 2015 Ravenna, Satura…Sì! di Luca Castellano e Sara Pischedda è selezionato alla Vetrina della Giovane Danza d’Autore del Network Nazionale Anticorpi XL.

 

L’ASMED propone produzioni molto diverse tra loro che focalizzano l’attenzione sulla tematica delle diversità, siano esse culturali, sociali, fisiche, intellettuali o di opinione. L’ASMED chiede ai suoi coreografi e registi di ragionare su questo aspetto secondo il loro punto di vista, la loro sensibilità artistica e il loro stile. L’ASMED valorizza i nuovi talenti italiani affidando loro la creazione di nuovi lavori che sono proposti in Italia e all’estero. Tra questi talenti la scelta ricade tra personalità affermate e giovani che hanno dimostrato di essere ottime promesse. Gli autori, con una formazione differente e una poetica distintiva, assicurano la riuscita di progetti multidisciplinari e di forte taglio innovativo.

Il carattere multidisciplinare degli spettacoli proposti rappresenta un elemento a favore dell’incontro della domanda da parte della filiera culturale ed educativa.

Il lavoro che l’ASMED si propone da anni è quello della formazione del pubblico e la possibilità di accesso alle proposte culturali. Infatti il pubblico si divide in diverse fasce che hanno più o meno accesso alle proposte culturali secondo condizione sociale, formazione e possibilità finanziarie. L’obiettivo a lungo termine è quello di innalzare il livello culturale generale di tutto il pubblico. Per raggiungere questo scopo si lavora attraverso piccoli passi: dare ad ogni tipo di pubblico un prodotto di alto livello culturale ma adatto, proporre interventi nelle zone a forte rischio culturale che possano stimolare l’attenzione del pubblico e l’avvicinamento al linguaggio artistico, sia come spettatori che come attori. È da questa premessa che nascono i progetti: il lavoro sul territorio sardo innanzitutto, primo impegno dell’Associazione. La Sardegna, purtroppo, è ancora da considerarsi come zona a rischio culturale, la proposta artistica è notevolmente migliorata negli ultimi anni sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo, ma molte zone rimangono ancora scoperte e lontane dal fermento culturale di cui gode la città di Cagliari. L’impegno dell’ASMED è quello di essere presente anche fuori dai centri urbani, programmando tournée di spettacoli, in primo luogo quelli dedicati ai giovani, nelle scuole e nei comuni che hanno meno accesso all’attività culturale.

Danza, pluralità, innovazione, libertà, identità, esperienza, comunità, inclusione sociale, sviluppo sono le parole chiave del nostro lavoro.

Tra i processi creativi che caratterizzano l’attività, di fondamentale importanza è il rapporto tra la creazione artistica e il contesto sociale. Le produzioni site specific e quelle per ragazzi muovono da questo presupposto e hanno il fine di coinvolgere i soggetti culturalmente svantaggiati. L’arte in genere e in particolare quella performativa, non può più prescindere dai contesti sociali da cui nasce e a cui si rivolge.

In ambito più strettamente artistico, un’attenzione particolare è rivolta anche a contenuti e linguaggi di respiro internazionale. L’impronta contemporanea è assicurata dal dialogo tra le nuove forme espressive: i progetti sperimentali, innovativi, di contaminazione fra generi espressivi fino anche all’utilizzo di suggestive tecnologie digitali, dal light design alle sperimentazioni elettroacustiche.

Il linguaggio artistico punta su diversi codici: danza, physical theatre, arti circensi, acrobatica, canto secondo la visione di un corpo come strumento di infinite possibilità, come un violoncello che può diventare anche uno strumento a percussione.

Il Balletto di Sardegna è presente con le sue produzioni in tutto il territorio italiano, le regioni interessate sono state 14 nel 2022, negli ultimi tre anni sino state realizzate 30 nuove produzioni per un totale di 565 repliche in Sardegna, in altre regioni italiane e all’estero.

 

Tra i progetti speciali Master universitario di primo livello “Danza e inclusione sociale” in collaborazione con CEDAC, Associazione Enti Locali Per lo Spettacolo, Maya Inc, Tersicorea T.Off e l’Accademia Nazionale di Danza (2019-2023), Boarding Pass Plus (MIC) in collaborazione con Maya Inc, Gruppo E-Motion, CEDAC, Gruppo Alhena, Estemporada e DanzEventi (2023), Cagliari dal Vivo (Bando Periferie MIC/Comune di Cagliari), 2022 e 2023.

 

 

Il Festival Internazionale Nuova Danza

Alla fine degli anni ‘70 Cagliari era una città ai margini del mondo della danza italiana: fu per iniziativa di Paola Leoni, nel lontano 1983, che il progetto Nuova Danza prese vita, diventando con il passare degli anni uno dei festival più importanti in Italia e in Europa, una vera e propria tradizione nell’isola. La particolarità della programmazione è sempre stata quella di anticipare mode e tendenze, offrendo una grande esposizione alla scena locale, garantita dalle coreografie dei maestri di danza operanti in Sardegna e dalla folta partecipazione di giovani allievi a master class e seminari.

Non è un caso se, nei primi anni, da qui sono emersi nomi importanti della danza italiana come Enzo Cosimi (a Cagliari con “Calore” nel 1984, ed ospite fino al 1988 con altre produzioni), Fabrizio Monteverde (con “Pallida Luna”, nel 1986) e Virgilio Sieni (con “Inno al Rapace” della compagnia Parco Butterfly di cui è stato fondatore, nel 1988). Alla continua ricerca di personalità creative capaci di rinnovare il linguaggio artistico della danza e di sperimentarne la fusione con più generi, il festival ha saputo mescolare “pezzi storici” della coreografia novecentesca con la scoperta di grandi talenti che hanno fulminato l’ambiente per l’arditezza delle loro performance.

Il Festival Internazionale Nuova Danza  vanta le presenze illustri di Mark Tompkins (1985), Trisha Brown (1989), Angelin Preljocaj (1989), ISO di Daniel Ezralow (1989), Kazuo Ohno (1989), Ismael Ivo (1990), Lucinda Childs (1990), Rina Schenfeld (1992), Cesc Gelabert (1994), Frédéric Flamand (1996, 1997).

Dal 2008 il Festival Internazionale Nuova Danza è organizzato dalla Coop. Maya INC.

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