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IKARO

Coreografia: Rocco Suma

Supervisione artistica: Mario Coccetti

Danzatori studio a due: Flavia Giuliani,  Salvatore Sciancalepore

Musiche originali: Andrea Rizzi

Coproduzione: Balletto di Sardegna/S Dance Company

con la sovvenzione di MIC-Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna

Ikaro è un simbolo, è l'ebbrezza del volo e la brama di libertà che ogni uomo anela, è la fuga dalle  paure mostruose che abbiamo catturato rifugiandosi in esse. È un'ascesa imprudente, un superamento dei limiti, una scelta di compiere azioni al di sopra delle proprie forze. Sui temi di libertà, imposizione sociale, paure interiori, fallimento e rinascita, Ikaro si innalza come un'opera ricca di suggestioni visive e di richiamo al mito. Tra ambienti distopici, sonorità emotive, apparizioni futuristiche, corpi furiosi e fragili trasformano i simboli in coreografie possenti, il mito in una metafora del contemporaneo e le ali in un linguaggio identitario che sul palcoscenico si fa carne.  

 

“Quando un’anima nasce in questo paese le vengono gettate delle reti per impedire che fugga.

Tu mi parli di religione, lingua e nazionalità: io cercherò di fuggire da quelle reti.” [James Joyce, Dedalus. Ritratto dell’artista da giovane].

Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta” [Sir Winston Churchill]

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